giovedì 19 luglio 2012

Cenni biogfrafici




Nato a S. Donato di Lamon ( Belluno ) il 28 dicembre 1921
Morto a Baalbek in Libano nel 1978, a 57 anni
Sacerdote, monaco cistercense ed infine eremita nella Palestina e nel Libano.
Contemplativo per carattere e per vocazione non fu solo “uomo di preghiera”, ma in un cammino coerente, coraggioso e perseverante, aiutato dalla grazia di Dio, si fece “preghiera”.
Povero, non meno di Francesco d’Assisi e dei grandi mistici, la ricchezza dei quali era il Signore, mortificato, distaccato, giunse ad uno spogliamento tale che qualcuno lo ha paragonato “al Cristo crocefisso, offerto nudo, sofferente e solo” per le miserie del mondo.
La sua fu una “vita in Dio nella gioia e nella sofferenza indicibile”, come lui stesso aveva definito la contemplazione.
Il Signore, che lo aveva molto caro, lo assimilò a sé nello spogliamento, nella solitudine, nell’umiliazione, nel discredito, ma anche come “segno di contraddizione”, perché (come disse il vecchio Simeone) “siano svelati i pensieri di molti cuori”, di quelli che “amano” e di quelli che dicono (o credono) di amare.
La pietà e la stima dei Libanesi per “il loro eremita” portò clero e popolo a deporre le sue spoglie mortali nella cattedrale di Baalbek, diocesi in cui si trova l’eremo del padre, a Jabbouleh, a Nord della Val Beqaa.





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